L’ uomo non ha nessun diritto di peccare ossia di trasgredire i comandamenti giusti, santi e buoni del Signore poiché colui che “… fa il peccato commette una violazione della legge; e il peccato è la violazione della legge” (1 Giovanni 3:4) ma ha il dovere di ravvedersi dai propri peccati ossia di confessarli al Signore chiedendo perdono per essi e abbandonarli poiché colui che “… copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia” (Proverbi 28:13).
Gianni Mangiapia